La presidente ha partecipato all’evento “Il valore della sostenibilità” organizzato dagli Ordini dei consulenti del lavoro di Treviso, Belluno e Venezia.
“Ci troviamo ad operare in un’epoca di grandi cambiamenti che richiede professionisti sempre più competenti, che sappiano guidare le aziende verso un futuro in profonda trasformazione caratterizzato da contesti incerti e complessi – sottolinea -. Per questo è necessaria un’evoluzione delle competenze professionali in ambito di sostenibilità, intesa come il processo di accompagnamento delle imprese clienti verso scelte ed investimenti in ambito ambientale, sociale e di governance. (ESG) Le imprese, in particolare le Pmi, sono ancora lontane dalla consapevolezza dell’importanza e della strategicità dei temi legati alla sostenibilità ma, come spesso accade, le spinte motivazionali possono incentivare, in breve tempo, l’adozione di modelli e pratiche che facciano emergere le organizzazioni più attente, all’ambiente, al sociale e alla governance per la costruzione di un futuro migliore da consegnare alle nuove generazioni”.
“I principali vantaggi riscontrati dalle imprese che si sono impegnate per migliorare la propria sostenibilità riguardano prevalentemente gli aspetti reputazionali, quali: il miglioramento della fiducia nei confronti degli stakeholder, un maggiore riconoscimento nel contesto socio-economico e nella comnunità in cui operano, una migliore capacità di fidelizzare i collaboratori e di attrarre nuovi talenti – aggiunge -. Di contro, le cause principali che rendono difficoltosa l’adozione di pratiche sostenibili sono: fattori organizzativi, mancanza di competenze interne e costi di investimento. Si apre quindi una stagione di nuove sfide anche per i professionisti che intendono evolvere ed ampliare le loro competenze in questo ambito e contribuire, attraverso il rapporto di fiducia che li lega alle imprese clienti, a diffondere sensibilità e conoscenza verso i temi della sostenibilità”.
